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Assistente virtuale: i consigli per conversare con l’AI

Assistente virtuale: i consigli per conversare con l’AI

ChatBot e assistente virtuale: sono sempre più numerose le aziende italiane che hanno deciso di adottare sistemi automatizzati di Intelligenza Artificiale.

Abbiamo già analizzato i vantaggi di un’assistente virtuale dedicando all’argomento un articolo specifico. Oggi guardiamo il tema da un differente punto di vista, quello cioè dell’utente che si trova a conversare con un’assistente virtuale

Sarà sicuramente capitato anche a te di chattare con un ChatBot o chiamare un’azienda e parlare con un’assistente virtuale.

Probabilmente, soprattutto le prime volte, ti sarai sentito spaesato e poco pronto ad interagire al meglio con qualcuno di non-umano

È normale provare questa sensazione.

Per questo motivo abbiamo raccolto 4 utili consigli, più uno bonus, che potrai tenere in considerazione per farti trovare preparato la prossima volta che avrai una conversazione con un’assistente virtuale.

  • Chiedi in poche parole. Quando parli con applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e sistemi di machine learning, sebbene siano tecnologie evolute tanto da assomigliare ad una conversazione “umana”, sii breve, chiaro e vai subito al punto. È indubbio che l’educazione sia importante ma l’assistente vocale non ha bisogno di saluti o ringraziamenti. Utilizza un linguaggio sintetico e semplice, sarà quello più efficace per ricevere le risposte che cerchi.

 

  • Assistente virtuale e riservata. Sentiti tranquillo di chiedere tutto ciò che ti serve, anche nel caso in cui fossero informazioni più “delicate” come appuntamenti per prestazioni mediche o legate al sistema bancario. L’assistente virtuale garantisce una conversazione nella massima riservatezza. In particolare, CareN, l’assistente virtuale di GAP, è stata sviluppata in modo etico e perfettamente idoneo alle linee stilate dalla Commissione Europea per gli sviluppi tecnologici dell’intelligenza artificiale. Supervisione umana, robustezza, sicurezza, privacy, data governance, trasparenza, diversity, benessere e responsabilità sono assolutamente garantiti.

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Il centralino intelligente al servizio del business 

  • Parla sinceramente. L’azienda che ha installato la tecnologia di questi software ha investito molto nel progetto di adozione di un’assistente vocale. Per capire e rendersi conto dell’efficienza del servizio potrebbe decidere di attivare la sentiment analysis, ovvero un’analisi che aiuta l’azienda a comprendere quanto siano graditi i servizi, tra cui l’esperienza con il voicebot. Per farlo si basano sulle sensazioni e le votazioni che, eventualmente, ti vengono chieste durante la chiamata. Rispondi sinceramente. La tua opinione aiuterà a migliorare ulteriormente il servizio.
  • Risposta immediata. Hai presente l’antipatica sensazione delle lunghe attese prima che qualcuno risponda? O il labirinto di numeri da premere per poter arrivare alla persona di cui hai bisogno? Sempre che tu ci riesca prima di perderti tra le cifre e dover ricominciare da capo. Con il supporto del customer care automatizzato avrai risposta immediata. I sistemi più avanzati risolvono la tua questione in autonomia ma, se avessi una particolare richiesta alla quale il voichebot non sa rispondere, puoi chiedere di parlare con una persona umana: sarai messo in contatto con qualcuno del team. 

Ti abbiamo fornito 4 consigli per prendere confidenza con l’assistente vocale e parlare con lei nel modo più efficace possibile. Questi punti ti saranno d’aiuto la prossima volta. E adesso, come promesso, vediamo il suggerimento bonus.

  • Chi sei? L’assistente virtuale ti risponde! La novità di CareN è esattamente questa. È lecito chiedere “chi sei” quando parliamo al telefono con qualcuno. Con l’ultimo aggiornamento, CareN è in grado di rispondere a questa domanda. Un’ulteriore skill raggiunta dall’assistente virtuale di GAP che contribuisce a renderla ancora più “umana”. Questa caratteristica contribuisce a mettere a proprio agio tutti, anche chi non è ancora nell’ottica di conversare con un software.

GAP, ha progettato e sviluppato CareN per aiutare le aziende a gestire il proprio customer care in maniera efficiente e garantire la migliore esperienza alle persone. Affinché tutto funzioni al meglio è necessario anche mettere la tecnologia in condizione di poterci aiutare. Seguendo le accortezze di cui abbiamo parlato nell’articolo, sarà più semplice interagire con i sistemi automatizzati.

Le conversazioni saranno gestite in modo rapido. Senza attese e in qualunque momento della giornata: quando sei libero tu.

Nessun vincolo quindi di giorno o orario. L’assistente vocale rivoluziona l’esperienza della Customer Care.

CareN offre ulteriori e molteplici vantaggi: scoprili subito.

 

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